PLANTARI PER IL FITNESS
Che ruolo ha il plantare nel fitness?
I plantari ortopedici sono degli strumenti utilissimi nel bilanciare l’intero peso corporeo durante la fase di appoggio del piede durante le attività di fitness prevenendo e migliorando problemi posturali e dolori di svariato tipo. Spesso purtroppo, si sottovaluta l’uso dei plantari, ma bisogna sapere che, la cura del proprio corpo parte proprio dal piede in quanto centro nevralgico che si fa carico del nostro peso e ci permette una perfetta deambulazione.
Nozioni di Anatomia
Il piede è composto da:
33 articolazioni,
26 ossa
oltre 100 muscoli, tendini e legamenti racchiusi da uno spesso tessuto connettivo chiamato fascia.
Nonostante la loro complessità e il ruolo essenziale nella nostra mobilità, i nostri piedi ricevono sorprendentemente poca attenzione – fino a quando non emerge un problema.
I problemi ai piedi sono spesso dolorosi: archi piatti, borsiti, fascite plantare e artrite sono solo alcune lamentele comuni. Con l’avanzare dell’età, queste condizioni possono avere un effetto debilitante sulla qualità della nostra vita.
Quando sorgono problemi ai piedi, tuttavia, di solito proviamo a trattarli dall’esterno, con creme speciali, plantari su misura e calze tecnologicamente avanzate. O, peggio ancora, li ignoriamo del tutto e incrociamo le dita affinché si risolvano da soli.
Caratteristiche del plantare
Concentrandoci sulla forma fisica dei nostri piedi, inclusa la loro forza e mobilità, possiamo recuperare la loro salute e prevenire ulteriori problemi. I piedi in forma contribuiscono al fitness di tutto il corpo essendo un po’ come le fondamenta del resto del corpo.
Il piede dello sportivo deve supportare sollecitazioni superiori alla norma, quali: accelerazioni, improvvisi arresti, ripetute scivolate, balzi, ricadute, cambi di direzione o, al contrario, la ricerca di equilibrio e stabilità. Le sollecitazioni dinamiche sono le principali cause di crampi, tendiniti, talloniti, fasciti plantari, vesciche.
Offrono un sensazionale comfort, dovuto alla maggiore e più uniforme distribuzione del peso su tutta la superficie plantare; un maggior equilibrio e controllo della stabilità articolare ed inoltre un efficace defaticamento dovuto alla migliore ossigenazione dell’apparato motorio.
Il continuo movimento del piede nell’attività di training sportivo, lo mette al centro di sollecitazioni meccaniche e posturali importanti. Situazioni che necessitano di soluzioni importanti per la correzione dell’appoggio plantare o di adattamento alle diverse fasi di sollecitazione.
Quali sono i benefici del plantare
Per chi pratica sport in modo regolare, spesso si pone il problema di tutelare uno degli arti principalmente utilizzati, ovvero il piede, il quale diventa punto di scarico di tutto il peso del corpo, ad ogni movimento.
Che tu sia un esperto del pacifico lancio del peso, praticante o allenatore di body building oppure uno scattante corridore… utilizzerai comunque delle scarpe sportive appositamente pensate per la tua attività fisica. Che sarà correlata, per tutto il tempo del training, ad un continuo sforzo del piede, ad una sollecitazione sulla pianta, sulle caviglie e su tutta la muscolatura dell’estremità.
Al di là delle condizioni in cui è necessario un plantare per dovuta patologia o disturbo, come nel caso ad esempio della fascite plantare, questo dispositivo medico può essere utile in fase di prevenzione; sia per mantenere una corretta postura della struttura muscolo-scheletrica, sia per evitare delle eccessive pressioni sull’arco plantare, che a lungo termine potrebbero causare dei dolori al piede.
Qual’è l’appoggio del piede nei diversi tipi di sport?
In generale, si suddividono i training in base a due gruppi: gli sport in cui il piede appoggia in una specifica calzatura e quelli in cui il piede è movimentato nudo, senza scarpe sportive – come per lotta, judo, arti marziali, etc.
Se nel primo caso risulta possibilità adoperare calzature adeguate e plantari pensati per ogni esigenza, nel secondo caso i piedi possono subire dei traumi che vanno prevenuti con adeguata ginnastica, per aumentare la mobilità degli arti inferiori.
Esistono, tuttavia, all’interno di tali discipline sportive, anche alcune attività che sollecitano il piede in modo “anomalo” ovvero facendolo agire in modo differente, come un sistema di congiunzione tra il corpo e l’accessorio dedicato alla disciplina sportiva. Si tratta del ciclismo, l’equitazione, il canottaggio, il motociclismo, e altri sport in cui è fondamentale l’apporto del piede per lo svolgimento del rapporto corpo-attrezzo.
Qual’è la funzione del plantare nella pratica sportiva?
I benefici del plantare per il fitness, partono dall’apporto di correzioni contro le posture scorrette, per arrivare alla possibilità di migliorare l’appoggio plantare, in varie fasi di allenamento.
L’appoggio del piede nei diversi tipi di sport
Sono stati citati diversi sport all’inizio dell’articolo, proprio per evidenziare uno scollamento tra diverse discipline, che coinvolgono il piede in modo differente durante l’attività e i gesti atletici.
Alcune discipline sportive presuppongono un’attività ridotta di movimento, mentre la maggior parte sono incentrati sulla corsa o il carico sugli arti inferiori. Dalla danza al salto, l’allenamento di aerobica, gli sport di squadra e così via, in molti allenamenti il trainer impone un lavoro sul piede molto dinamico.
Indicazioni, modalità e trattamento
Diverse posture nello sport possono essere mantenute per un tempo eccessivo sotto carichi di peso elevati, come nel sollevamento pesi, causando infiammazioni o degenerazioni delle strutture articolari. Per questo la funzione del plantare può essere quella di mantenere la corretta posizione e stabilità del piede, caviglia e articolazioni correlate
Per definizione, il plantare può fungere da “menisco” tra piede e calzatura: ovvero, come una superficie che tra i due archi, quello plantare e quello della scarpa, possa inserirsi per creare un supporto, in grado di alleviare gli urti e mantenere il giusto equilibrio nello sforzo.
Che tipo di materiale utilizzare?
Spesso utilizziamo materie prime di derivazione naturale, che non siano fonte di reazioni allergiche, come le fibre composite. In alternativa, un materiale anallergico e traspirante è il lattice, utilizzato nei plantari anche per la sua capacità di trattenere la forma iniziale “in memoria”. Come i celebri materassi “memory foam”, anche i plantari sono in grado di tornare allo spessore originale, nonostante la pressione esercitata da tutto il peso del corpo, tenendo comunque presenti le forme del piede per un maggiore comfort.
I materiali termo-formabili o innovativi, invece, consentono di racchiudere in pochi millimetri di spessore, dei plantari ad alta tecnologia in grado di assorbire e disperdere le onde d’urto, prodotte durante salti e movimenti – proteggendo le articolazioni da lesioni dolorose.