PLANTARI PER PIEDE PIATTO PRONATO
Caratteristiche e indicazioni
I genitori sono sempre più attenti allo sviluppo dei loro figli e sempre si accorgono della eventuale mancanza della normale volta plantare del piede e del calcagno che volge verso l’esterno.
Quante volte avremo sentito dire “il plantare nel piede piatto non serve a niente” questa affermazione non è veritiera in quanto il plantare per essere efficace deve essere realizzato con le seguenti caratteristiche:
-valutazione del piedino al podoscopio
-presa del calco in modo corretto
-realizzazione con materiali di ottima qualità
Se tutte queste caratteristiche ci sono la scelta del plantare è una giusta cura.
Per piede piatto, di fatto si intende un abbassamento della volta plantare di entità variabile sino al suo completo appiattimento, spesso associato a valgismo del retro piede (calcagno).
Questo atteggiamento (pronazione) può essere di gravità variabile e comportare diverse problematiche.
Il piede piatto può essere flessibile o rigido:
•Il piede piatto flessibile è il più comune (oltre 95% dei casi) e spesso è associato a lassità articolare generalizzata e ad altri disturbi posturali
• Il piede piatto rigido é molto più raro, ma più grave. Questa patologia è caratterizzata da rigidità e dolore del piede ed è associata ad anomalie scheletriche congenite del retropiede; tale deformità non è correggibile manualmente, nemmeno in anestesia.
Quali sono le cause
In particolare, l’astragalo tende a scivolare sul calcagno verso la parte interna del piede e il calcagno ad inclinarsi verso l’esterno (pronazione); tale deformità comporta anche modificazioni posturali all’avampiede (supinazioni) e all’arto inferiore, oltre a modificare l’impronta plantare (aumento dell’appoggio al medio piede).
Fino a 4-5 anni di età, non c’è da preoccuparsi, in quanto il piede del bambino è fisiologicamente piatto, poi subisce un processo di maturazione progressiva che porta alla formazione della volta plantare che si completa intorno ai 12-13 anni.
Funzione dei plantari pediatrici
È di competenza dello specialista ortopedico indicare se iniziare o meno un trattamento con ortesi (dispositivi medici come i plantari) oppure adottare una strategia di osservazione.
Se il piede piatto non causa dolore, non è necessario intervenire.
Se invece il bambino prova dolore, l’ortopedico può suggerire l’utilizzo di plantari per il piede piatto (o altri dispositivi come scarpe ortopediche su misura).
I ogni caso il plantare per il sostegno della volta (argomento al centro di dibattito da sempre) serve essenzialmente a far maturare le ossa nel modo migliore, modellandole fra loro, e non rappresenta un vero e proprio trattamento, se non in presenza di retrazione del tendine d’Achille. In questo caso un plantare rigido o avvolgente, aiuta ad allungare il tendine durante la deambulazione e a ridurre i sintomi.
Il piede pediatrico è un argomento importante e delicato che deve essere affrontato da esperti seri, non deve essere trascurato ma curato nei giusti tempi e misure. La nostra azienda Officina del piede è in grado di affrontare questi argomenti con il massimo della serietà.